Sergio Bonelli

Sergio Bonelli è il figlio di GianLuigi Bonelli (creatore di Tex e di tanti altri eroi del fumetto italiano, fondatore della Casa editrice Audace) e di Tea Bertasi, che dal 1946 prende le redini dell’impresa famigliare. Proprio per distinguersi dal celebre padre, nel momento in cui inizia a scrivere, sceglie di firmare le proprie sceneggiature con lo pseudonimo di Guido Nolitta.
L’esordio di Sergio Bonelli come autore di testi avviene nel 1957, lo stesso anno in cui inizia a dirigere quella che diverrà, passando attraverso i marchi Audace, Araldo, Cepim, Daim Press e Altamira, la Sergio Bonelli Editore.
Nel 1958 scrive “Un ragazzo nel Far West”, il suo primo personaggio, disegnato da Franco Bignotti. Scrive, anche, alcuni episodi de “Il Piccolo Ranger”. Nel 1960, dà vita a “Il Giudice Bean”, una mini-serie, disegnata da Sergio Tarquinio. Rinnovando il sodalizio anche per “Il ribelle”, una breve avventura realizzata nello stesso anno.
Nel 1960 l’incontro con il disegnatore Gallieno Ferri porterà alla nascita del personaggio di Zagor, di cui Sergio Bonelli (sempre con lo pseudonimo di Guido Nolitta) ha firmato la maggior parte degli episodi fino al 1980. Nel 1975, nasce Mister No, uno scanzonato pilota di Piper, che agisce nel Sud America degli Anni Cinquanta.
Nel 1977, Sergio Bonelli sceneggia per Aurelio Galleppini il romanzo a fumetti “L’Uomo del Texas” (per la prestigiosa serie “Un uomo un’avventura”) e comincia, anonimamente, ad affidare allo stesso Galep e ad altri disegnatori alcune sue storie per “Tex” non firmandole.
Di fatto, fino agli Anni Novanta, si alterna, prima al padre e poi a Claudio Nizzi e Mauro Boselli, nella stesura delle avventure del Ranger del Texas. Nel 1985, sigla l’albo conclusivo della saga de “Il Piccolo Ranger” e, nel 1990, vara la mini-serie “River Bill”, disegnata da Francesco Gamba. In seguito, Sergio Bonelli prosegue a sceneggiare “Mister No” (serie per cui firmerà anche l’intero ciclo conclusivo, pubblicato tra il settembre 2005 e il dicembre 2006), ed è co-autore assieme ad Alfredo Castelli dell’albo speciale (1993) in cui Mister No incontra Martin Mystère.
Ma soprattutto è sotto la sua guida che la casa editrice di famiglia diventerà quel colosso editoriale che è oggi la Sergio Bonelli Editore.