GianLuigi Bonelli
GianLuigi Bonelli (Milano, 22 dicembre 1908 – Alessandria, 12 gennaio 2001), è stato un fumettista, scrittore prolifico e editore italiano.
Considerato, a ragione, il Patriarca del fumetto italiano, ha legato il suo nome a Tex Willer; creato nel 1948 Assieme ad Aurelio Galleppini, per la Casa editrice L’Audace, antenata della attuale Sergio Bonelli Editore.
GianLuigi Bonelli ha continuato a scrivere i soggetti di Tex fino agli anni Ottanta, continuando, però, a supervisionare tutta la produzione del Ranger del Texas anche negli anni seguenti. Ma sarebbe sbagliato legare il nome di GianLuigi Bonelli al solo Tex, i suoi soggetti, spaziano dai romanzi di Avventura ad una miriade di personaggi da lui ideati: “Pattuglia dei Senza Paura”, disegnata da Zamperoni e Donatelli. Sempre del 1948 è “Il Giustiziere del West” con i disegni di Giorgio Scudellari. Nel 1949, per Leone Cimpellin scrive la breve serie di “Plutos”. Nel 1954, “Il Cavaliere Nero”, disegnato dalla EsseGesse, e “Yuma Kid”, realizzato graficamente da Mario Uggeri. L’anno dopo nascono “I Tre Bill”, ai cui disegni si alternano Giovanni Benvenuti, Gino D’Antonio, Roy D’Ami e Renzo Calegari; e ancora “El Kid”, illustrato da Dino Battaglia, Gino D’Antonio e Renzo Calegari. Del 1956 è “Davy Crockett”, disegnato da Renzo Calegari e Carlo Porciani. Del 1957 sono invece “Hondo”, disegnato da Franco Bignotti, e “Kociss”, reso graficamente da Emilio Uberti. Nel 1962 riprende “Un ragazzo nel Far West”, ideato da suo figlio Sergio, portandone a termine la lunga saga. Negli anni Sessanta firma anche alcune delle prime storie di Zagor, altro personaggio preso in prestito dal figlio Sergio.
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