jacula
Il fumetto Jacula, esordisce in edicola nel 1969, ideato da Renzo Barbieri e dallo sceneggiatore Rubino Ventura, viene sviluppato graficamente da due autori dello studio Rosi: Giorgio Cambiotti (che si occupa principalmente delle matite) e Massimo Belardinelli (che ne cura il ripasso a china) pubblicato dalla ErreGI e poi dalla Ediperiodici fino al 1892.
Jacula nasce sull’onda del successo dei fumetti neri degli anni ‘60 caratterizzati da elementi trasgressivi e violenti ai quali viene aggiunta una componente erotica. Jacula è una donna forte ed emancipata oltre che molto affascinante che diviene portabandiera di valori rivoluzionari per il periodo entusiasmando non solo i lettori italiani ma anche stranieri venendo pubblicata in Francia e in altri Paesi che venivano attratti dalle imprese erotico/horror/gotiche della bionda vampira.
Prima di avere una testata tutta sua Jacula esordisce su Isabella, sempre dell’edizioni RG. Ma nel marzo del 1969 Jacula conquista la sua testata nel classico formato tascabile tipico del genere dei fumetti neri fino al n° 30 per poi passare al formato gigante (16,8 x 24 cm.) per i poi tornare, di nuovo, tascabile con il n° 43. I disegni sono dello Studio Rosi sino al n° 117 e poi dello Studio Giolitti sino alla conclusione delle serie con il n°327 nel 1982. Le copertine sono principalmente di Leandro Biffi e di Ferdinando Tacconi. Oltre la serie regolare, esistono tre volumi fuori serie:
“L’amante fredda” – supplemento al n° 8 Bianco e Nero
“Il colore della morte” – supplemento al n° 100 Colori
“Seme di vampiro” – supplemento al n° 188 Bianco e Nero formato gigante.
Dal 1973 al 1984 la serie viene ristampata dalla Ediperiodici in 129 albi nella serie Jacula Collezione con due episodi per volume con copertine inedite.
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