classici audacia

Nel 1963 la collana “Classici Audacia” segna il lancio definitivo del fumetto franco-belga in Italia, contribuendo in modo decisivo alla diffusione di questo stile narrativo. La serie ospita per la prima volta alcune delle più importanti avventure a fumetti dell’epoca, presentando al pubblico italiano protagonisti che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo di tutti:

– Michel Vaillant di Jean Graton, pilota automobilistico simbolo di sportività e tecnica.
– Dan Cooper di Albert Weinberg, astronauta e pilota della Royal Canadian Air Force.
– Blake e Mortimer di Edgar P. Jacobs, investigatori in storie tra spionaggio e fantascienza.
– Jimmy Torrent di Raymond Reding, giovane atleta e studente.
– Ric Roland (Ric Hochet) di Tibet e Duchâteau, giornalista-detective.
– Marc Franval di Aidans e Duval, reporter d’avventura.
– Ray Ringo di William Vance, western classico con un taglio moderno.
– Mike Tanguy di Charlier e Uderzo, aviatore militare in missioni ad alta tensione.
– Bernard Prince di Hermann e Greg, ex poliziotto diventato avventuriero.
Blueberry di Charlier e Giraud (Moebius), uno dei western più influenti del fumetto europeo.
– Luc Orient di Greg e Eddy Paape, scienziato protagonista di storie fantascientifiche.

Le copertine della serie, salvo quelle tratte direttamente dagli albi originali, sono affidate a illustratori italiani di talento: Marco Rota firma il n. 14, mentre Pino Dangelico realizza le copertine dal n. 38 al 63.

La grafica di copertina viene rinnovata due volte: con il n. 27 (1 febbraio 1966) e ancora con il n. 38 (2 gennaio 1967), segnando un’evoluzione stilistica in linea con le tendenze editoriali del tempo.

La collana chiude con il numero 63 nel dicembre del 1967 lasciando il testimone alla collana: ALBI ARDIMENTO.

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