Dal fumetto argentino che ha sfidato la dittatura al rilancio globale con la serie Netflix: il capolavoro di Héctor G. Oesterheld e Solano López è ancora oggi un grido potente contro l’oppressione.
L’Eternauta: il racconto dell’assedio che ci riguarda tutti
Con l’arrivo dell’adattamento Netflix, L’Eternauta torna prepotentemente al centro del dibattito culturale internazionale. Ma ridurre questo capolavoro a una semplice fonte d’ispirazione per l’ennesima serie tv sarebbe ingiusto e miope: El Eternauta, pubblicato per la prima volta nel 1957 in Argentina, è uno dei fumetti più importanti e potenti del Novecento. È letteratura disegnata, ma è anche una cronaca esistenziale e politica, un atto di accusa contro l’autoritarismo e l’indifferenza, un’opera che ha segnato profondamente la storia del fumetto mondiale.
Il soggetto, apparentemente semplice, è carico di una tensione universale: una nevicata radioattiva si abbatte su Buenos Aires. Un gruppo di sopravvissuti – guidati da Juan Salvo – si barrica in casa e, passo dopo passo, affronta un’invasione aliena che presto si rivela solo il volto visibile di un sistema di controllo più vasto, subdolo, impersonale. È l’apocalisse, sì, ma una che riflette le inquietudini del presente.
Dietro i disegni evocativi di Francisco Solano López, la penna di Héctor Germán Oesterheld costruisce una narrazione stratificata, ricca di implicazioni politiche. La vera invasione non è quella degli “Ellos”, gli alieni senza volto, ma quella dell’autoritarismo, dell’imperialismo, del controllo che annienta l’individuo e cancella la memoria collettiva. Non è un caso che Oesterheld, autore visionario e militante, finirà con l’essere rapito e fatto sparire dalla dittatura militare argentina, come le sue quattro figlie, tutte coinvolte nella lotta politica.
L’Eternauta è dunque molto più di un fumetto di fantascienza: è una parabola sulla resistenza quotidiana. Non quella eroica e gloriosa, ma quella fatta di paura, incertezza, gesti minimi. L’eroe non è il soldato perfetto, ma “l’uomo comune” che, pur non cercando la guerra, si ritrova costretto a combatterla. Ed è proprio in questa fragilità che l’opera tocca corde universali.
Una saga che attraversa i decenni: storia editoriale tra Argentina e Italia
Nel tempo, L’Eternauta ha avuto una vita editoriale tumultuosa e appassionante, con numerose versioni, seguiti, edizioni alternative e adattamenti, diventando una vera e propria saga transnazionale.
Le origini (1957–1959):
- Il 4 settembre 1957 El Eternauta fa la sua prima apparizione su Hora Cero Suplemento Semanal, rivista argentina fondata da Oesterheld.
- La pubblicazione si estende fino al 1959 con 105 puntate e uno speciale dedicato a moglie e figlia del protagonista.
- L’enorme successo però non basta a salvare la rivista dalla chiusura.
La prima raccolta (1961–1962):
- Editorial Ramírez pubblica l’opera in tre volumi, rivisitando graficamente il materiale: scompaiono i riassunti, si recuperano disegni inediti. Questa versione, in Argentina, viene considerata la “ufficiale” ancora oggi.
Il remake politico (1969):
- Oesterheld riscrive la storia con toni apertamente critici verso la dittatura e l’imperialismo USA.
- Ai disegni c’è Alberto Breccia. L’esperimento dura poco: la rivista Gente y la Actualidad interrompe la pubblicazione dopo il primo episodio.
Il successo in Italia (1972–1980):
- La versione disegnata da Alberto Breccia viene pubblicata su Linus, ottenendo discreto successo tra il pubblico della rivista. (Sette anni dopo uscirà un volume che raccoglie tutte le puntate dal titolo Oltre il tempo. Per l’editore L’isola trovata.)
- Intanto, nel 1975, (in Argentina) inizia Eternauta II su Skorpio, con un tono ancora più cupo e politico.
- Oesterheld scompare nel 1977, mentre scrive clandestinamente le ultime tavole.
- In Italia, Lanciostory adatta l’opera (1977) trasformandola graficamente grazie a Ruggero Giovannini e Stelio Rizzo, per adattare le vignette al formato della rivista.
- I personaggi vengono ribattezzati (Juan Salvo diventa Juan Galvez), le vignette riorganizzate: nasce una versione “italiana” che segna un enorme successo editoriale.
Le riedizioni e i seguiti (1979–2000):
- Comic Art ristampa il primo capitolo in due volumi (1979). L’anno successivo, sempre in due volumi, esce Eternauta II con il titolo Il ritorno de L’Eternauta.
- Nel 1983 arriva un seguito (Eternauta Parte Terza), mai riconosciuto da Solano López e per questo considerato apocrifo.
- Nel 1997 esce in Argentina il quarto capitolo, El mundo arrepentido, primo a colori. Che viene pubblicato in volume da Eura Editoriale nel 1999 con il titolo L’Eternauta: il mondo pentito.
- Due anni dopo viene tentato El odio cósmico, una storia caotica che verrà rifatta da zero da Muñoz e Taborda.
La rinascita critica (2003–oggi):
- Nel 2003 La Repubblica dedica un numero della collana “I Classici del Fumetto” a L’Eternauta.
- Tra il 2003 e il 2006 esce El Eternauta: El regreso, ultima grande saga, pubblicata poi in Italia da 001 Edizioni come L’ultimo Eternauta (2016–2017) in cinque volumi.
- 001 Edizioni diventa il principale editore italiano, curando riedizioni filologiche, edizioni economiche e nuove traduzioni, tra cui quella del 2011 con tavole originali scannerizzate per la prima volta in alta qualità.
- Le variant cover italiane (Celoni, LRNZ, Fior) diventano oggetti da collezione.
- Nel 2021, anche Editoriale Cosmo rilancia L’Eternauta in edizione da edicola orizzontale.
La nuova edizione Panini Comics (2024): un ritorno alle origini filologiche
Nel 2024 anche Panini Comics propone la sua versione de L’Eternauta, cimentandosi con un’operazione editoriale ambiziosa: una nuova ristampa in formato orizzontale, fedele all’edizione originale argentina pubblicata su Hora Cero. I disegni sono ottenuti da scansioni dirette delle tavole originali, con un accurato restauro digitale di molte pagine, realizzato sotto la supervisione degli eredi di Oesterheld e Solano López. L’obiettivo dichiarato è una pubblicazione filologicamente corretta, che restituisca al lettore l’opera così com’era stata concepita e disegnata alla fine degli anni ’50.
Questa nuova edizione di L’Eternauta è uscita ad aprile 2024, aprendo la strada a un ambizioso piano editoriale che prevede la pubblicazione anche di:
- L’Eternauta: Il Ritorno
- L’Eternauta – Parte Seconda
Va segnalato, tuttavia, che mentre il primo volume mantiene il formato orizzontale originale, i volumi successivi abbandoneranno questa scelta per adottare un formato editoriale differente, più in linea con le esigenze del mercato contemporaneo. Si tratta quindi di un’edizione ibrida: profondamente rispettosa delle origini, ma anche attenta a rinnovare l’accessibilità dell’opera a nuove generazioni di lettori.
L’eredità dell’Eternauta: il presente è la nostra trincea
In un’epoca in cui i totalitarismi mutano pelle e le nevicate letali possono essere pandemie, guerre o disinformazione, L’Eternauta rimane un racconto necessario. Non è solo un grande fumetto: è un monito e una guida morale.
L’idea di Oesterheld che “il vero eroe è l’uomo comune” è oggi più viva che mai. Ed è questo che rende L’Eternauta ancora attuale: il suo protagonista è chiunque scelga, in silenzio e con coraggio, di resistere.