OSCAR MONDADORI EUREKA POCKET

OSCAR MONDADORI EUREKA POCKET

La collezione degli Oscar Mondadori nasce il 20 aprile 1965 grazie all’ingegnosa idea dell’editore Arnoldo Mondadori di trovare un canale alternativo di distribuzione per le sue pubblicazioni, differente dal tradizionale dei negozi librari. Quello che potrebbe essere considerato il primo Oscar dedicato ai fumetti viene pubblicato nel 1968, più precisamente si tratta di una raccolta di vignette disegnate da Giuseppe Novello intitolata “Il signore di buona famiglia” (Oscar Mondadori n° 159). I passaggi successivi nel campo dei fumetti si concentrano sul vasto mondo Disney, i cui diritti italiani appartengono già alla Mondadori. Tuttavia, questa pubblicazione non è improvvisa ma arguta e curata, con una selezione di storie del grande Carl Barks, tra cui la prima storica apparizione di Paperon de’ Paperoni (nell’episodio “Natale sul Monte Orso”). Il volume, dal titolo “Vita e dollari di Paperon De’ Paperoni”, riceverà le celebri prefazioni realizzate da Dino Buzzati e Mario Gentilini (Oscar Mondadori n° 170).

Pochi mesi dopo la nascita degli Oscar Mondadori a fumetti, l’Editoriale Corno inizierà a distribuire la sua collana di fumetti in formato tascabile. Come gli Oscar, gli Eureka Pocket sono dei “libri” tascabili a fumetti distribuiti attraverso il canale delle edicole, volumi economici di discreta qualità e di grande interesse; sono ovviamente figli della rivista di fumetti Eureka pubblicata dall’Editoriale Corno. E’ proprio dal vasto mare dei fumetti pubblicati su Eureka che vengono tratti gran parte degli autori e dei personaggi pubblicati sulla collana. Entrambe le collane avranno un successo travolgente, in termine di vendite nelle edicole, portando altri editori a seguire questo successo e a realizzare fumetti nel formato pocket. Dopo un boom iniziale di vendite, tuttavia, ci fu un brusco cambiamento, portando alla chiusura di quasi tutte le testate degli editori minori. Soltanto gli Oscar Mondadori resistettero, anche se nel corso dei decenni il formato tascabile o pocket continuò a aumentare di diversi centimetri.